Chiesa di S. Gandolfo la Povera
La chiesa di San Gandolfo la Povera è ubicata nel quartiere di Santa Maria Maggiore e sorge sulle rovine dell'antico ospedale di Santa Cecilia, funzionante sino al 1622. La chiesa fece parte dell'Orfanotrofio gestito dalle suore del Collegio di Maria e successivamente fu ceduto alle Francescane Missionarie del Bambin Gesù fino al 1992. Oggi è sede della confraternita di San Gandolfo.
L'edificio presenta facciata a capanna e piccolo campanile quadrangolare posto alla sua destra. Al portale fregiato con elementi decorativi in pietra sussegue una scalinata che conduce all'interno della chiesa.
Preceduto da uno spazio rettangolare voltato a crociera e sormontato da una cantoria con tre aperture arcuate a tutto sesto, la chiesa si presenta ad unica navata con volte a botte.
La chiesa del Collegio, così come oggi è comunemente chiamata, conserva opere di pregevole fattura, tra cui l'Immacolata Concezione e angeli dipinta dal pittore Donato Creti del 1727-29, Il patrocinio di San Gandolfo realizzato da Giuseppe Salerno nel 1620 ove è rappresentata un'immagine realistica del borgo di Polizzi con le mura, il castello, le porte urbiche e le diverse chiese già esistenti, e la tela raffigurante San Gandolfo e le storie della sua vita dei primi del '500 riferita allo spagnolo Joannes de Matta.
XVII sec.
"Le vie dell'Arte – Polizzi Generosa" con testi di Salvatore Anselmo